FAQ – Il fondo
E' un'associazione, senza scopo di lucro, istituita mediante la contrattazione collettiva, con lo scopo esclusivo di garantire ai lavoratori associati una pensione complementare (in aggiunta e non in sostituzione) a quella erogata dal sistema obbligatorio pubblico (esempio: INPS). Soprattutto per i lavoratori più giovani, per i quali l’assegno pensionistico INPS potrebbe essere più contenuto rispetto al passato, iscriversi ad un Fondo Pensione risulta una modalità efficace per costruire una rendita più congrua. Esistono diverse tipologie di Fondi Pensione: in Italia la forma più diffusa, cui appartiene anche Fopen, è “a contribuzione definita” ovvero quando viene stabilito unicamente l'ammontare dei contributi che il lavoratore e l'azienda devono versare, mentre non è definito l'ammontare della prestazione erogata, che è subordinato ai risultati ottenuti dalla gestione finanziaria.
Inoltre, Fopen è basato sul sistema della “capitalizzazione individuale”. Cioè, il lavoratore aderente versa in un conto personale la propria contribuzione, stabilita dalla contrattazione collettiva. Ad essa si aggiungono la contribuzione a carico dell'azienda, la quota di TFR e l'eventuale contributo volontario. Al termine della propria attività lavorativa, verrà erogata una prestazione che è il risultato della somma dei versamenti e dei rendimenti conseguiti con la gestione (gli investimenti eseguiti sui mercati finanziari).
Ogni tre anni vengono svolte le elezioni per eleggere i Delegati nell’Assemblea in rappresentanza dei lavoratori sulla base delle liste presentate dalle OO.SS. Contestualmente le aziende nominano i Delegati di loro spettanza. Concluse e operazioni di voto e proclamati gli eletti, viene convocata l’Assemblea che nomina i Consiglieri di Amministrazione e i Sindaci in base due liste presentate in precedenza (una per i lavoratori e una per le aziende).